RITORNERANNO | La rievocazione storica dell’esperienza degli Alpini in Russia
durante la Seconda guerra mondiale
Questo è il resoconto della terribile esperienza dell’Italia in Russia durante la Seconda guerra. Sono raccontati i fatti storici ma soprattutto in bocca agli attori sono le parole dei protagonisti di quella tragedia: gli alpini e primo fra tutti del cappellano della Tridentina, il tenente don Carlo Gnocchi, che nel 1942 chiede ed ottiene di partire per la Campagna di Russia per stare accanto ai ragazzi di cui era stato educatore a Milano prima della Guerra. come cappellano militare della Divisione Alpina Tridentina. Sentirete echeggiare pagine memorabili scritte da coloro che riuscirono a tornare; dove affiorano della guerra pensieri di una profondità unica ed esemplare e di una efficacia tale da riempire di domande pregnanti anche la vita di ognuno di noi apparentemente abbandonato al quieto vivere quotidiano. Dunque una memoria di fatti storici dimenticati, che hanno accresciuto di valore la storia dell’Italia e degli italiani e che per questo vale la pena di rievocare oggi. In scena due attori: uno che con le parole di Don Carlo e di altri testimoni racconta da narratore quello che le vicende hanno impresso nella memoria, come un resoconto, una resa dei conti. Un’esperienza così intensa da evocare sulla scena un soldato, l’altro attore, che rappresenta tutti i soldati e gli alpini che Don Gnocchi ha visto soffrire e morire davanti ai suoi occhi.
La preponderanza musicale
L’andamento del racconto è ritmato dalle note di alcuni canti alpini che sicuramente accompagnarono anche allora la drammatica impresa di quei giovani alpini in Russia che trovarono nei loro canti sostegno e speranza. Si ascoltano non semplicemente come sottofondo ai fatti narrati ma come parte integrante di quella vicenda: si potrebbe addirittura dire che costituiscono la scena sonora dello spettacolo.
Spettacolo per la scuola superiore